Attacco verde alla Dante Alighieri

L'obiettivo del progetto, è quello di imparare a ridurre l'impronta ecologica e promuovere comportamenti sostenibili.

Ops, we did it again! Dedicarsi agli spazi verdi, al decoro pubblico, sostenere uno stile di vita green appartiene proprio al DNA della Dante Alighieri. Cosí dopo esserci sporcati le mani nella preparazione delle seed bomb, veri e propri proiettili realizzati impastando argilla e terriccio fresco con semi di fiori, frutta e piante, in collaborazione della Proloco e il Comune di Villa Castelli, abbiamo strategicamente studiato una pacifica guerriglia con lo scopo di rinverdire, per mano dei nostri piccoli giardinieri, una zona abbandonata della nostra cittadina: Il parco della musica “Giandomenico Caramia” in via Aldo Moro.

L’azione lampo di attacco green, iniziata nella mattinata del 23 gennaio, si è conclusa con la giornata di oggi, 26 febbraio, che ha visto il suo momento culminante nel lancio delle bombe, le uniche che valga la pena lanciare.

Tenendo fermo l’obiettivo green e nel rispetto del motto che pensiamo ci appartenga “coltivare saperi e sapori”, con questa pacifica guerrilla, la nostra scuola vuole far nascere fiori e piante laddove non cresce più nulla a causa di eccessivo uso del cemento, incuria e degrado urbano. L’obiettivo del progetto, realizzato in collaborazione con i carabinieri forestali di Martina Franca, è quello di imparare a ridurre l’impronta ecologica, promuovere comportamenti sostenibili, rinsaldare sempre più la collaborazione con il territorio e gli enti che vi insistono.

L’azione green si inserisce in un più ampia e articolata progettazione che la nostra scuola ha messo in atto per ridurre i consumi, favorire l’utilizzo di energie rinnovabili, ridurre o annullare del tutto il consumo di materie plastiche per arrivare a diventare scuola plastic free, riusare i rifiuti in una logica di economia circolare, operare una corretta raccolta differenziata della carta, incrementare l’uso di trasporti meno impattanti come la bici, incrementare la biodiversità locale, cercare di ridurre gli sprechi alimentari e i consumi idrici

perché quello in cui noi crediamo è una speranzosa ri-generazione verde.

   

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